Contribuire alla trasparenza del voto e al rafforzamento di Com.It.Es e CGIE

Essendo stata io stessa vittima di brogli nelle elezioni del 2008 so bene quanto sia importante, necessario mettere in sicurezza il voto italiano all’estero. I brogli di pochi gettano discredito su tutti noi e danno forza a coloro che vorrebbero toglierci anche la minima rappresentanza che ci è rimasta. Vanno poi sostenute le modalità digitali per la raccolta di firme in caso di referendum e di proposte di legge di iniziativa popolare.  Tra i miei propositi quello di assicurare che sia rafforzata e sostenuta economicamente la rappresentanza istituzionale di base e intermedia (Com.IT.ES e C.G.I.E.). Solo così sarà dato ai loro membri la possibilità di agire sul territorio con proposte concrete e di partecipare allo sviluppo strategico dei piani-Paese. La procedura elettorale dei Com.It.Es va radicalmente modificata e l’inversione dell’opzione abolita perché non risponde alla necessità di promuovere una larga partecipazione delle comunità italiane nel mondo e di dare legittimità a un nuovo e più forte mandato degli organismi di rappresentanza. A seguito della riforma Costituzionale sulla riduzione del numero dei parlamentari, compresi quelli eletti nelle circoscrizioni estere, proporrò una sinergia più forte fra il CGIE, i parlamentari eletti nelle circoscrizioni estere e il Sottosegretario per gli italiani nel mondo.